Home Page

Archivio Stagione Competizioni Storia Giocatori Link Scontri Diretti Palmares Audio / Video

Serie A, 32° giornata. Genova, 9 Magio 1999.

   Sampdoria-Fiorentina 3-2   

20' Rui Costa (r), 29' Montella, 41' Heinrich, 50' Montella, 78' Palmieri

Sampdoria (3-4-1-2): Ferron, Hugo (27' st Castellini), Franceschetti, Grandoni (46' Sakic), Balleri (76' Iacopino), Doriva, Pecchia, Laigle, Ortega, Montella, Palmieri. (22 Ambrosio, 5 Mannini, 18 Sgro', 19 Vergassola). Allenatore: Spalletti.

Fiorentina (1-3-4-2): Toldo, Padalino, Falcone (81' C.Esposito), Repka, Torricelli , Cois, Heinrich, Amoroso, Rui Costa, Oliveira (55' Ficini), Edmundo. (22 Mareggini, 6 Firicano, 23 Robbiati, 7 Amor, 15 Mirri). Allenatore: Trapattoni 5.

Umiltà e grinta: la ricetta salvezza

Una Sampdoria, umile, determinata, concentrata, lucidissima ha posto domenica, contro la Fiorentina, un altro importantissimo mattoncino nell’edificazione della sospirata e ancora lontanissima salvezza.  Davvero encomiabile, la squadra di Spalletti. Perché ha saputo sempre mantenere la calma, anche nei momenti peggiori dell’incontro, quando, dopo il primo e sudatissimo pareggio, una bellissima quanto malaugurata craniata di Heinrich aveva ricacciato lontano ogni speranza di farcela.

Proprio in quell’istante la Samp di questo scorcio di stagione si è dimostrata squadra vera, unita, brillante, tonica, reagendo in maniera tutt’altro che scomposta e raggiungendo prima il pareggio e quindi la meritatissima vittoria che alimenta ancora la speranza.

A mio avviso tanto Spalletti quanto i giocatori meritano un elogio particolare, a prescindere dagli esiti finali, per come stanno interpretando questa difficilissima situazione. Il tecnico toscano, che meriterebbe per come sta lavorando non una ma due o tre riconferme, sta trasferendo alla squadra qualità di gioco, sicurezza, tranquillità e decisione.

Sa mettere bene in campo i giocatori di cui dispone, cercando di evidenziarne al massimo i pregi e di nasconderne per quanto possibile le lacune. In questo finale di torneo, oltre ad un eccezionale e ritrovato Montella, brillante e motivato nonostante le continue sirene del mercato, ha rispolverato un Franceschetti leader del pacchetto difensivo come non lo si vedeva da tempo.

Quanto ai giocatori, detto di alcuni protagonisti, è da rilevare come l’indomito combattente Palmieri stia rispondendo alla grande alle sollecitazioni del tecnico che lo vuole pronto al sacrificio contro le barriere difensive degli avversari; come Pecchia e Doriva abbiano trasformato un centrocampo senza nerbo e senza idee in una fucina di gioco ficcante e preciso, anche divertente da vedere, se ci fosse il tempo di riflettere sull’estetica in mezzo al mare di guai indotti da una classifica comunque deficitaria. 

E’ da auspicare che la difesa ritrovi quella concentrazione che a tratti sembra smarrire nel corso dell’incontro, perché il contributo del pacchetto arretrato sarà decisivo anche nei prossimi due decisivi incontri. Va comunque detto che si sono rivelate veritiere le indicazioni di chi pensavano che la qualità dell’organico blucerchiato potesse essere all’altezza anche di squadre di alto rango: lo ha dimostrato questo ciclo terribile di partite, che però non è ancora terminato.

Per finire, la classifica: piange sempre, è vero, ma finalmente lascia trasparire anche qualche spiraglio di luce. Alcune concorrenti della Samp appaiono in debito di ossigeno, mentre persino alcune sconfitte dei blucerchiati oggi sembrano poter essere lette in chiave diversa alla luce dello svolgimento del campionato: se infatti i blucerchiati avessero messo fuori gioco il Milan domenica scorsa, all’ultima di campionato probabilmente i rossoneri sarebbero andati a Perugia senza alcun obiettivo raggiungibile, facile preda della grintosa squadra di Boskov.

Ma non è il caso di fare calcoli: oggi la Samp è chiamata a vincere anche le prossime due tremende partite, a partire da Bologna. Fondamentale sarà ancora una volta l’apporto di una tifoseria che mai come quest’anno e in questo momento si è dimostrata attaccatissima alla squadra. I blucerchiati hanno già fatto tantissimo: sarebbe un peccato se si fermassero proprio ora, sul più bello.

di Giuseppe Viscardi

DESCRIZIONE DEI GOL:

19'  traversone dalla destra per l'accorrente Oliveira. Hugo, in anticipo, 'buca' il pallone e Balleri, alle spalle del giocatore della Fiorentina, non puo' fare altro che spingere l'avversario. Rigore battuto da Rui Costa: Ferron intuisce e tocca la palla che pero' entra in rete.

28' Palmieri entra in area sulla destra e propone un traversone corto per Montella che ha il tempo di stoppare di petto e di controbalzo, con la punta del piede, tocca la palla di quel tanto che serve per anticipare Toldo in uscita.

40' sull'unico calcio d'angolo della Fiorentina del primo tempo batte Rui Costa ed Heinrich, all'altezza del primo palo, gira di testa in rete.

50' Montella lasciato solo all'altezza del vertice dell'area piccola, viene servito, controlla il pallone e in semirovesciata lo deposita nell'angolino opposto.

78' Montella riceve al limite dell'area serve Palmieri alla sua sinistra, l'attaccante finta sul difensore e poi conclude di esterno destro sporco. La palla si insacca a fil di palo.

Tore

    

  E-Mail del Webmaster