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Serie B, Giornata n.11 - Trveiso, 12/11/2000

Treviso-Sampdoria 0-2

86' Dionigi, 89' Vergassola

Treviso (4-4-2): Battistini, Pianu, Filippi, Minotti, Centurioni, Bosi, Pedoldi (76'Bianco), Longhi, Murgita (69' Fanesi), Bortoluzzi, Rocchi (85' Morante). (1 Fortin, 3 Pinton, 7 Foggia, 14 Bellucci).

Sampdoria (4-4-2): Sereni, Sakic, Grandoni, Conte, Zivkovic (89' Stendardo), Vergassola, Sanna (55' Cucciari), Marcolin, Dionigi, Bonomi (46' Matzuzzi), Esposito. (22 Casazza, 27 Ficini, 26 Perrone, 29 Girgenti).

  • Arbitro: Castellani di Verona

  • Angoli: 2-2

  • Ammoniti: Vergassola, Piano, Filippi

  • Spettatori 4.000 circa

Cronaca e commento della partita di oggi:

In attesa di Cagliari-Cosenza non si delinea ancora granché. Il Cosenza è a mio avviso destinato a scomparire dalle zone alte. Scontata la permanenza del Venezia che dovrebbe salire e probabile quella del Chievo che tenendo una squadra simile agli anni precedenti ha ormai una buona solidità.

Dietro scalpita la Sampdoria che con 11 punti in 5 partite ha compiuto un passo importante e Domenica riceverà proprio gli scaligeri con la possibilità di prendere il secondo posto. Dalle retrovie sono attese Piacenza e la Ternana del temibile trio Miccoli-Borgobello-Grabbi sicuramente uno degli attacchi + forti a questo livello.

Delude la Salernitana di Di Michele, ma dovrebbe lottare per la serie A visto il potenziale. Ancora in affanno il Torino che però da un momento all'altro potrebbe anche infilare un bel filotto e riportarsi in zona A. Risale lentamente il Genoa ma difficilmente si inserirà per la promozione. In coda Ravenna e Pescara sempre più staccate ma si dovrebbero riaccodare visto l'organico discretamente competitivo di entrambe. Vanno forte le 4 neopromosse

Tore

Cronaca e commento di un tifoso trevigiano:

Ancora una volta il Treviso non riesce a concretizzare i tre punti e quello che più preoccupa è il fatto che da quando Pizzi non ha più giocato la squadra biancoceleste non ha mai convinto neppure dal punto di vista del gioco collezionando pessime partite. Tuttavia oggi la Sampdoria non ha fatto nulla di importante e notevole per meritare una vittoria arrivata negli ultimi 4 minuti del secondo tempo, quando tutti ormai erano convinti del pareggio, grazie ad un madornale errore dell'arbitro Castellani che non sanzionando un fallo evidente a centrocampo su Bortoluzzi ha permesso la prosecuzione dell'azione che poi avrebbe portato Dionigi a battere Battistini.

Purtroppo ancora una volta il Treviso si è dimostrato incapace di costruire gioco ed azioni pericolse senza il suo uomo più rappresentativo Pizzi ancora convalescente (forse tornerà in campo Domenica prossima nel derby). Né Murgita né Rocchi sono stati incisivi nonostante qualche occasione favorevole; indicativo un dato: il bomber dei trevigiani è Pizzi, mentre gli attaccanti Rocchi, Fanesi e Murgita hanno realizzato un gol a testa…

Il centrocampo è inesistente e costantemente a debito di idee in fase di costruzione: Bortoluzzi e Bosi non sono più gli stessi, Tedoldi non sembra capace ad imporsi e Longhi soffre ancora del lungo stop dello scorso campionato. Il tandem d'attacco è troppo avulso dalla manovra e soprattutto non riesce ad andare in gol. La difesa fino all'84° non aveva mai sbagliato una virgola e Battistini non è mai stato impegnato come il collega Sereni. Se i Doriani devono ringraziare il loro presidente che ha provveduto all'acquisto di giocatori concreti ed abituati a giocare ad alti livelli senza andare in affanno per la mancanza di un loro compagno… invece il Treviso deve e credo dovrà ancora per molto sopportare le operazioni di mercato del presidente Barcè & Soci rivolte al risparmio e al guadagno della società sacrificando il bene della squadra.

Non è possibile basare un'intera campagna acquisti su delle giovani promesse che immancabilmente se si rivelano tali vengono svendute al miglior offerente e se non convincono vengono dirottate nelle varie squadre e categorie inferiori: basti vedere la cessione di Toni a metà dello scorso campionato, lo scambio Colacone-Murgita e la cessione di Barban di qualche settimana fa. Se Pizzi non dovesse farcela ancora per tante partite dubito che il Treviso riesca ad organizzare il centrocampo dato che un elemento all'altezza di Fausto non è presente nella rosa biancoceleste e difficilmente potrà arrivare nella Marca l'incontrista di qualità che Gustinetti chiede da luglio alla società.

Comunque, lasciando da parte i problemi della dirigenza, è giusto spendere due parole sulle dichiarazioni di Cagni al termine della gara: "Credo che la mia squadra oggi abbia meritato la vittoria grazie ad una prestazione buona e alla capacità di fermare il Treviso che oltre a qualche mischia in più in area non ha fatto nulla". O Cagni ha visto un'altra partita o non sono spiegabili tali parole, infatti per tutta la gara la Sampdoria non si è mai resa pericolosa né ha dimostrato una minima superiorità; ha solo sfruttato due occasioni grazie alla concretezza di Dionigi e Vergassola. Ora il Treviso è atteso da un derby, contro il Cittadella, inedito e pieno di insidie in cui gli uomini di Gustinetti dovranno "risorgere" sperando nel probabile rientro di Pizzi per lasciare alle spalle un brutto momento che li ha fatti precipitare ad un punto dalla zona bollente della classifica.

Dalle prime battute la gara di oggi sembrava promettere bene viste le disposizioni delle due formazioni molto corte ed aperte. Il Treviso deve rinunciare a Pizzi, Ballarin, Fanesi e Smanio sostituiti da Tedoldi, Filippi e Murgita. Come ormai da diverse domeniche l'assenza di Pizzi si dimostrerà incolmabile viste le difficoltà palesi del centrocampo biancoceleste. Il Treviso parte discretamente con Rocchi che si fa respingere un buon tiro in area dalla schiena di un difensore doriano. Gli ospiti non si rendono mai pericolosi fino al 30° del primo tempo quando Bonomi manca una facile deviazione in area. I padroni di casa faticano ad elaborare gioco e a far arrivare dei palloni puliti agli attaccanti che non hanno quasi mai occasione di impensierire Sereni o per buoni interventi della difesa avversaria o per demeriti personali.

Al 34° Pianu prova la botta da fuori area, ma il portiere non si lascia sorprendere. L'ultima azione della prima frazione di gioco si conclude con un tiro alto di Bosi. Il secondo tempo si apre con la compagine biancoceleste in attacco per quasi un quarto d'ora di assedio alla porta avversaria: al 2° minuto Rocchi spreca un'occasione favorevole tirando male a pochi passi da Sereni, al 7° l'occasione più nitida con un cross di Bortoluzzi verso Murgita che fa velo per Rocchi che cicca la palla da ottima posizione. Al 12° sempre Rocchi si fa strada fra tre uomini e serve Murgita in dubbio fuorigioco.

D'ora in poi la partita si fa sempre più noiosa fino al 35° quando Battistini respinge un'insidiosa punizione di Marcolin. La partita sembra concludersi in un giusto pareggio fino a quando l'arbitro Castellani non interrompe il gioco per un fallo su Bortoluzzi: il centrocampo doriano lancia in profondità Dionigi che sorprende la difesa trevigiana infilando Batttistini a fil di palo, 1 a zero al 3 minuti dal termine! Il pubblico si innervosisce e lo stadio inizia a svuotarsi proprio quando da un'indecisione di Minotti Vergassola ne approfitta per siglare il 2 a 0 al 45°. Il direttore di gara decide di recuperare 6 minuti nei quali il Treviso va per due volte vicinissimo al pareggio con Fanesi e Filippi.

ANGELO PIANCA

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