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Coppa Italia, ottavi di finale (ritorno) - Torino, 12 Dicembre 2001

Juventus-Sampdoria 5-2

5' Maresca, 15' Ferrara, 17' Luiso, 21' Zalayeta, 32' Amoruso (r), 42' Amoruso; 79' Possanzini.

Juventus: (4-4-2): Rampulla, Birindelli (72' Piccolo), Ferrara, Iuliano 6 (63' Zetulaev), Paramatti, C.Zenoni, Conte, Davids 6 (18' st Pessotto sv ), Maresca 6,5, Zalayeta 6,5, Amoruso 6,5. (34 Bonnefoi, 30 Frara, 37 Budianski, 33 Pericard). All. Lippi 6.

Sampdoria: (4-3-3): Casazza; Traversa, Stendardo (34' Sanna), Grandoni (56' Bernini), Sakic, Jurcic, Bonomi, Cucciari (59' Vasari), Esposito, Luiso, Possanzini. (1 Mondini, 8 Marcolin, 23 Iacopino, 9 Jovicic). All. Bellotto 5.

  • Arbitro: Ayroldi.
  • Angoli: 3-2.
  • Nessun ammonito.

Cronaca e commento della partita di oggi:

Ridicoli! Questo è l'unico commento che si può fare per la Samp di oggi, sommersa di reti dalla Juventus "B", per un solo tempo, perché nel secondo, per rispetto dell'avversario, come ha detto Lippi, non hanno infierito. 

Il 5-2 finale infatti non rende merito della penosa prestazione doriana. I gol dovevano essere almeno 10. C'è da dire che la Juve che nel 2° tempo ha passeggiato e con in campo Zetulayev e Piccolo ha colpito 2 pali a portiere battuto...

Incredibile come alle scarsissime doti tecniche di diverse riserve doriane messe in campo nell'occasione, non si sia aggiunto il benché minimo mordente...e dire che c'era la Juve davanti e che certi si giocavano delle chances di giocare in futuro... mah! Va bene perdere con la Juventus, ma senza lottare no!

Nel primo tempo la Juve esagera, e la Samp perde anche la faccia. C'è modo e modo di perdere. I blucerchiati scelgono il peggiore: farsi seppellire cioè sotto una caterva di gol. Alla fine sono cinque i palloni che il povero Casazza deve recuperare dalla sua rete. Ma gli va pure bene, perchè la Juve nella ripresa non infierisce limitandosi a controllare la situazione. La differenza di valori, già alla vigilia evidente, diventa enorme in campo.

Eppure alla Juve mancano diversi calibri pesanti. Lippi n'approfitta per qualche esperimento e per dar spazio ai giocatori meno impiegati. Un classico di queste partite. Le stelle se ne stanno in tribuna, imbacuccate in sciarpe e cappelli. Così in campo si vedono Rampulla, Paramatti, Ferrara e dal primo minuto c'è anche capitan Conte.

E si rivede pure Zalayeta, decisivo in campionato contro il Milan nell'azione di quel rigore che ha regalato il pari e aperto un fiume di polemiche. Bellotto ha più la testa al campionato (ed è pure comprensibile), dove la sua squadra tra alti e bassi staziona a centroclassifica.

Il passivo dell'andata potrebbe far pensare ad un Samp tutta votata all'attacco, a caccia del colpo grosso. Niente di tutto ciò. Alla squadra di Lippi bastano dieci minuti per sgombrare la mente da cattivi pensieri.

Il tempo di vedere Maresca e Ferrara, due non goleador, divertirsi contro le belle statuine in maglia blucerchiata. Luiso, che con una maglia bianconera si è fatto notare (quella del Sora), è l'unico a dannarsi l'anima. Al rientro dopo un mese di assenza, il bomber capitalizza una delle rare palle gol per la Sampdoria e ridà un senso alla gara.

Senso che torna quello della semplice partitella di metà settimana quando prima Zalayeta e poi una doppietta di Amoruso mettono in risalto tutta la fragilità della retroguardia ligure dove Bonomi, che difensore non è, va in confusione e Traversa e Stendardo fanno a gara al titolo di peggiore in campo.

A rendere le cose più complicate ci pensa anche Bellotto, che nel tentativo di dare un significato alla gara cambia continuamente posizione ai suoi uomini finendo soltanto per creare confusione.

Ora il Como in campionato che ci precede di 12 punti e vola sulle ali dell'entusiasmo. Partita da tripla, perché se la Samp troverà la compattezza e lo spirito di gruppo visto ultimamente (Juve esclusa), non deve certo temere il Como di Oliveira. Vincere vorrebbe dire addirittura rientrare di diritto nel giro promozione o quasi.

PAGELLE JUVENTUS-SAMPDORIA:

Casazza 4

 Traversa 4,5, Stendardo 5 (Sanna 5), Grandoni 5 (Bernini 5), Sakic 5

 Jurcic 4, Bonomi 4,5, Cucciari 5 (asari 5,5)

Esposito 5, Luiso 6, Possanzini 6.

Tore

 

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