Como-Sampdoria 3-1

12' Oliveira, 33' Flachi, 52' Stellini, 64' Taldo

Como (4-4-2): Brunner, Gregori (36' st Del Chiaro), Brevi, Stellini, Terni, Pedone, Allegretti (31' st Ardito), Dundjerski, Music, Oliveira (39' st Colacone), Taldo. (1 Spinelli, 7 Zanini, 8 Fresta, 41 Ronchetti). Allenatore: Dominissini.

Sampdoria (4-4-2): Mondini, Sakic, Grandoni, Conte, Zivkovic, Vasari, Cucciari (36' st Bernini), Marcolin, Esposito (29' st Possanzini), Flachi, Iacopino (8' st Luiso). (22 Casazza, 6 Bonomi, 17 Stendardo, 15 Tricarico). Allenatore: Bellotto.

Il Como strapazza la Samp nel punteggio più che nel gioco e mette una seria ipoteca sulla serie A. Per i blucerchiati il campionato è invece praticamente terminato, per quanto riguarda la corsa promozione, con ben 22 giornate di anticipo. Bisognerà stare comunque attenti al ritorno delle squadre che stanno dietro.

Anche l'undicesima vittoria lariana in campionato porta impresso il sigillo di Lulu' Oliveira, imprendibile per la difesa doriana nei primi dieci minuti, autore di un gol su punizione e di una prodezza balistica da cui e' scaturita la terza rete, quella della sicurezza. Nel primo tempo, chiusa la corsia sinistra presidiata dal bosniaco Music, il Como e' andato per vie centrali, dove Oliveira e' stato impressionante: in dodici minuti ha fatto ammonire due avversari, ha calciato a lato un buon pallone e ha conquistato il calcio di punizione dal limite che ha poi trasformato di destro sul palo coperto dalla barriera.

Dopo il gol la Samp ha reagito, il Como si e' chiuso nella sua metà campo ma ha sfiorato il raddoppio in contropiede con Taldo. Il pareggio e' arrivato al 34', grazie ad uno splendido spunto di Esposito che si e' liberato di due avversari sulla sinistra ed ha messo in mezzo un pallone che Flachi e' stato bravo ad infilare di testa.

Nella ripresa il Como ha subito cercato il vantaggio e l'ha trovato con un colpo di testa su calcio d'angolo del difensore Stellini, dopo che Dundjerski era stato fermato in extremis da Conte. Bellotto ha tolto Iacopino, ha rischiato Luiso ma la reazione della Sampdoria e' stata tanto veemente quanto sterile, e si e' concretizzata solo in un tiro di Cucciari e in un paio di mischie davanti a Brunner. 

La partita si e' chiusa al 20', quando Gregori ha lanciato Oliveira che, dal limite dell'area, ha calciato al volo un pallone violentissimo che e' finito contro la traversa, e' rimbalzato sulla linea e poi praticamente sulla testa di Taldo, che ha insaccato. Nella restante mezz'ora piu' nulla, fino all'ormai consueta 'standing ovation' all'uscita di Oliveira, a cinque minuti dal termine.

La giornata poteva essere quella del rilancio, ma oltre alla sconfitta coi lariani, si sono verificati altri risultati negativi che mettono fine, salvo miracoli, al capitolo serie A. Il Modena ha vinto come era prevedibile ad Ancona, ed a mio avviso non faticherà per salire in Paradiso visto quel che sta dimostrando. L'Empoli, altra mia favorita dall'inizio, strappa un punto d'oro a Genova. La Reggina espugna addirittura Vicenza, dove peraltro erano gia passate le stesse Modena ed Empoli. Insomma la 17° giornata, che poteva ridurre i distacchi (non solo per la Samp) li ha dilatati, forse definitivamente.

La formazione schierata oggi era la migliore possibile, a parte Iacopino preferito inizialmente a Luiso. Insomma i presupposti per far bene c'erano eppure... Se si vuol tentare ancora qualcosa, nel mercato di Gennaio servono in primis 2 elementi: un centravanti possente che sfrutti le incursioni dei vari Esposito, Vasari e Possanzini, ed un centrocampista da affiancare al positivo Cucciari degli ultimi tempi. Elementi da tagliare: Sanna, Tricarico, Jurcic, Bonomi, Traversa, Jovicic, Bernini, e lo stesso Marcolin, sempre + inadatto ai ritmi della serie B.

Atteso un riscatto ad Ancona, in una partita che insieme alla successiva di Vicenza, in caso di fallimento, potrebbe spingerci in piena zona retrocessione. Vedremo se ci sarà reazione.

 

Tore

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