Napoli-Sampdoria 1-1 

35' Volpi; 59' Montezine

Napoli (4-4-2): Mancini, Troise, Villa (10' st Quadrini), Bonomi, Bocchetti, Ferrarese, Vidigal, Husain, Montezine (33' st Cristiano), Sesa (8' st Floro Flores), Stellone. (99 Storari, 13 Stendardo, 28 Pavon, 16 Dionigi). All. Colomba.

Sampdoria (4-4-2): Casazza, Sacchetti, Grandoni, Domizzi, Bettarini, Gasbarroni (21' st Valtolina), Volpi, Palombo, Pedone, Flachi (35' st Colombo), Bazzani. (12 Pinato, 14 Conte, 25 Sakic, 23 Bernini, 7 Rabito). All. Novellino.


Ancora un risultato molto positivo: 1-1 al San Paolo era un risultato su cui firmare, vista la determinazione e il potenziale dei campani sospinti da un pubblico da serie A. Per la verità la Samp ha dimostrato di essere meglio organizzata ed a tratti ha dato impressione di poter dilagare, ma il generoso finale dei partenopei ha legittimato il pari e ci si può accontentare. 

I napoletani escono trasformati dagli spogliatoi, dopo un primo tempo dominato dalla Samp sotto ogni profilo. Il gol di Volpi e' il suggello a una gara dove abbondano giocate di fino e un'organizzazione dove ognuno sa quello che deve fare.

La Samp del secondo tempo è meno lucida di quella della prima frazione ma quando attacca mette sempre in apprensione gli uomini di Colomba. Sono però gli azzurri, fino alla fine, a cercare il colpo grosso.

Nessuna squadra dietro da l'impressione di forza della Samp. Il Lecce conferma il suo potenziale offensivo, ma prende sempre qualche gol, le altre per ora non decollano. Sabato è prevedibile il primato in solitario per i doriani. Samp-Catania e Bari-Lecce ci favoriscono di gran lunga. Intanto ancora positive le prove di Gasbarroni e Palombo che partiti per fare da riserve a Valtolina, Bolano o Cois, si stanno dimostrando validi a livello di squadra di vertice.


LE INTERVISTE

Colomba: "Nel primo tempo siamo stati un po' troppo disordinati. Nella ripresa abbiamo preso in mano la partita e addirittura abbiamo rischiato di vincere. forse sarebbe stato troppo, ma potevamo farcela”. Stiamo crescendo ma facciamo ancora fatica a completare questa crescita". "In alcuni momenti siamo stati anche sul punto di regalare la partita agli avversari e questo non mi va. Bisogna stare più attenti.

Novellino: “Era importante dimostrare il nostro valore. La partita di questa sera dimostra dovremo soffrire fino alla fine. Al San Paolo, comunque, se la Sampdoria avesse spinto di più avrebbe potuto farcela". 

Per quanto riguarda l'espulsione l'allenatore della Samp ha spiegato di non aver voluto protestare per il rigore concesso al Napoli ma di aver voluto rimproverare i suoi uomini "perché non erano riusciti a buttare la palla dopo tre rimpalli. Per questo l'espulsione mi è dispiaciuta in maniera particolare".


Tore

 

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