Il ricordo di un tifoso ad 11 anni dalla finale di Wembley

Sembra ieri, eppure sono passati già 11 anni. Avevo appena 10 anni, ma già la mia militanza blucerchiata continuava da qualche anno, avendo iniziato a seguire la Samp, quando di solito il calcio, è piu quello che si mangia tra formaggini e latte in polvere, che quello giocato.

Ricordo la tensione di quel giorno, avevo già capito, seppur piccolo, che una cosa del genere sarebbe stata unica per uno come me che aveva scelto una squadra "provinciale". Ricordo la sofferenza davanti alla tv, con mio padre stupefatto nel vedermi stregato da 11 maglie con quei colori così strani, che spesso avevo visto dal vivo al vecchio Ballarin, negli anni 80.

Impossibile scordarsi i gol sbagliati di Vialli, quelle maglie arancioni, dai colori psichedelici che si opponevano ai nostri 11 eroi. Sinceramente non ricordo del  tifo blucerchiato, sarà perchè forse, ero in trans totale nel seguire il match. Il match seguito fino al 111' quando se non ricordo male, l'arbitro s'invento quella punizione dal limite, su un fallo che anche il gufo Pizzul, si affrettò a definire veniale quanto inesistente. Ricordo la frase del telecronista, gufo appunto, che dice..."Koeman, da questa zona
può essere pericoloso"...la fucilata, Pagliuca proteso in volo, e la palla che entra.

Di lì, il buio. Gli ultimi dieci minuti, li ho cancellati totalmente. Ricordo solo il post-partita, quando iniziai a piangere, proprio come un bambino, per almeno due ore, malgrado mio padre tentasse di consolarmi. Avevo già capito allora, che la Samp, forse mai piu, avrebbe calcato una simile scena, che ora con Garrone, chissà...

Qualcuno diceva sognare non costa niente, ed io, ricordandomi di quella sera..ora sogno.

Saluti,

Mauro.