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Sampierdarenese ed Andrea Doria

dalla loro fusione nasce la Sampdoria

L’Unione Calcio Sampierdarenese-Doria “Sampdoria” è una delle società più giovani del calcio professionistico italiano. Nata nel dopoguerra mediante la fusione di due delle squadre più prestigiose del calcio italiano di inizio secolo: la Sampierdarenese Calcio (fondata nel 1911) e l’Andrea Doria (fondata nel 1900).

Sampierdarenese (1911)

Andrea Doria (1900)

 La Sampierdarenese appartiene a pieno titolo alla preistoria calcistica inizialmente contrassegnata da colori sobri come il bianco e il nero, poi passata alla maglia bianca con fascia orizzontale rossonera, storicamente disputata a quell’altra versione calcistica della Val Polcevera recante il nome Liguria. 

Per una Società Ginnastica Comunale Sampierdarenese, fondata nel 1891, ecco una Sezione calcio creata da alcuni soci vent’anni dopo: sotto la presidenza De Amicis, un gruppo di studenti che – nel prosieguo – avranno sempre molta parte nelle vicende rossonere, fonda la Sezione.

I nomi: Luigi Cornetto, Lenuzza, Pastorino, Scatti, Riccardi, Calvi, Lancerotto, Berlingeri, Siegris... Siamo nel 1911 ed il dilettantismo più genuino porta i nostri eroi ad agire in Terza Categoria, che diventa Seconda nell’anno di guerra 1915. 

Lo stadio della Sampierdarenese

La matrice calcistica, all’inizio del secolo, deve non poco alla fiorente attività della Federazione Ginnastica Italiana: è infatti la F.G.I. nel 1900 a promuovere il calcio come attività collaterale ai concorsi ginnici che, all’epoca, andavano per la maggiore. 

Invito raccolto con entusiasmo a Milano, a Genova, a Livorno, ad Alessandria, a Ferrara, a Cuneo, Spezia ed a Savona, nel senso che vengono rapidamente costituite le cosiddette Sezioni Calcio e varata un’attività torneistica sia pure a livello primordiale. 

La Sezione Calcio della S.G. Andrea Doria nasce, appunto, nel 1900 e l’11 agosto di quello stesso anno, con una partita disputata a Novi Ligure, apre ufficialmente la propria attività pedatoria: si ha ragione di ritenere che quella possa essere stata la vera gara d’esordio..! 

Lo stadio dell'Andrea Doria: La Cajenna

La storia narra che nel primo campionato del dopoguerra, ovvero 1945/46, entrambe le squadre militavano nel girone settentrionale della serie A. Al termine del campionato l’Andrea Doria si qualificò al 10° posto e la Sampierdarenese all’ultimo posto (14°). La Sampierdarenese doveva, pertanto essere retrocessa allorquando, a seguito della riunificazione delle Federazioni Nord e Sud venne deciso di privilegiare i titoli sportivi acquisiti nel tempo: sicchè al nuovo campionato di serie A con 20 squadre a girone unico fu ammessa la Sampierdarenese a discapito dell’Andrea Doria.

La cosa prese alla sprovvista i doriani che avevano già acquistato, per la considerevole cifra di 3.200.000, dal Vicenza l’emergente Bassetto. Si venne così a creare una situazione imbarazzante la Sampierdarenese in serie A con una situazione economico finanziaria disastrata e la “ricca” Andrea Doria retrocessa d’ufficio in serie B. Dopo una serie di incontri fra le due dirigenze ci si accordò per la fusione. La neonata società venne immediatamente ribattezzata dalla stampa sportiva la “squadra dei milionari”. 

E’ questa fusione che marca significativamente la società : la caratteristica maglia blucerchiata è il risultato dell’incontro/fusione delle maglie utilizzate dalle due società (entrambe militanti nella massima serie del campionato italiano) bianca con banda orizzontale rossonera della Sampierdarenese Calcio, bianca e blu verticale quella dell’Andrea Doria; il nome è il risultato della fusione dei nomi (l’ordine è stato dettato dal caso) delle due società.

Come presidente venne nominato Piero Sanguineti, il primo allenatore fu il fiorentino Galluzzi.

Sampdoria

Il 9 luglio 1946 presso lo studio dell’avvocato Bruzzone di Genova viene discussa e redatta la Convenzione che statuisce i termini della creazione della nuova società. Poco più di un mese dopo, il 12 agosto dello stesso anno, sempre presso lo studio dell’avvocato Bruzzone viene redatto l’atto formale di costituzione: “la Sampdoria, Unione Calcio Sampierdarenese Doria, si costituisce a Genova il 12 agosto 1946 in seguito a fusione per deliberazione delle assemblee generali della Associazione Calcio Sampierdarenese, in data 4 luglio, e della Sezione Calcio della Società Ginnastica Andrea Doria, in data 26 giugno, e come da Convenzione del 9 luglio”. Il capitale sociale della nuova società, pari a lire 17.500.000 di lire, fu versato e sottoscritto, tra gli altri, da Sanguineti, Parodi, Corti, Gambero e Torresi: nasce così l’Unione Calcio Sampdoria.

Questa fusione non ha nulla a che vedere con quella obbligata, per ragioni politiche, del 1926 con il nome di “Dominante” che vide la forzata fusione della Sampierdarenese, dell’Andrea Doria, della Corniglianese, della Sestrese e della Rivarolese.

La prima formazione della Sampdoria Campionato 1946/47:

Bonetti; Borrini, Zorzi, Fattori, Bertani, Gramaglia, Fabbri, Bassetto, Baldini, Fiorini, Frugali.

 

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