Nella partita della
verità, la Samp conferma tutti i suoi limiti e non viene aiutata
neppure dalla fortuna nel momento in cui con la forza della
disperazione le ha tentate tutte per battere o almeno pareggiare
i conti con un'Udinese parsa non trascendentale ma molto pratica
e che in fin de conti si merita più di noi (per il gioco espresso durante
la stagione) di rappresentare l'Italia in Europa . Il
risultato comunque, va detto, non rispecchia quanto visto in
campo, con la Samp che avrebbe meritato il pareggio nel secondo
tempo.
Unico assente della
giornata era ancora una volta Cristiano Doni, stella del calcio
mercato estivo, ma che tra pause e infortuni ha inciso su 5-6
partite al massimo. Al suo posto il giovanissimo ma valido
Pagano, parso anche oggi tra i migliori ma ancora un pò
inesperto. Per il resto formazione standard.
Nel primo tempo, si è
vista una Sampdoria più pimpante rispetto alle ultime uscite;
Flachi e Bazzani abbastanza ispirati e difesa ordinata che
concedeva poco. Il vantaggio Udinese però è arrivato intorno
alla mezz'ora quando una punizione di Jankulowski è passata
sotto la barriera ed ha varcato la linea bianca. A nulla è valso
l'estremo tentativo di un Diana in giornata no dopo
l'apparizione in nazionale.
Nel secondo tempo,
dopo un diagonale fuori di Flachi arrivava subito il gol di
Bazzani che da angolo di Volpi insaccava con rabbia colpendo
addirittura di anca. A quel punto la Samp pareva proiettata
verso una partita in discesa, ma Mirko Conte, tanto per
cambiare, evidentemente non la pensava così e su un innocuo
tentativo di Jorgensen provocava il calcio di rigore decisivo,
trasformato in gol dal cileno Pizarro, che rimetteva la partita
dalla parte dei friulani.
Da quel momento in
poi si contano quattro nitide occasioni, sventate da un De
Sanctis da 8 in pagella, per una Samp tutto cuore e solo qualche
sporadico contropiede per i bianconeri. Risultato? Il 3-1
segnato da Iaquinta in contropiede quando i blucerchiati erano
tutti dall'altra parte a cercare almeno il pari.
La gara termina con
il Doria ancora tutto in attacco e la gradinata sud ad incitare
con un calore ammirevole per ringraziare comunque questa squadra
di avere perlomeno centrato l'obiettivo minimo di stare nelle
prime 10 della classifica. Per quanto visto l'8° posto, con
qualificazione alla coppa Intertoto da oggi matematicamente
raggiunta rappresenta la posizione più giusta.
Noi tifosi speriamo
che questo mezzo flop finale sia servito alla società per capire
che qualche ritocco va fatto con urgenza. In difesa né Conte né
Carrozzieri sembrano dare garanzie come titolari in A, almeno a
certi livelli. Sacchetti e Zenoni sulla destra non hanno
demeritato, ma contando che il secondo non verrà riscattato, ci
auguriamo arrivi un terzino migliore di entrambi.
Il centrocampo è
un'altra nota dolente per lo scarso apporto fornito all'attacco,
con un Palombo sempre troppo difensivo. Spero venga preso un
centrocampista di qualità e quantità e che Volpi torni a
frequentare anche le zone più avanzate del campo. Inoltre ci
sarà da capire se puntare ancora su Doni o pensare ad altre
soluzioni in alternativa. Per l'attacco tutto può rimanere tale
magari riscattando Cipriani e trovando un quarto attaccante
valido.
Ora si va a giocare a
Torino contro una Juve verosimilmente ingerocita. Se ci mettiamo
che mancheranno Flachi e Bazzani per squalifica, che la Samp
potrebbe psicologicamente aver accusato il colpo e che la Juve e
reduce da due sconfitte, si rischia seriamente il tracollo.
Speriamo bene.
Falcone
contrasta un avversario e a destra Palombo contro l'ottimo Muntari.
EPISODI
SALIENTI DELLA PARTITA
5' Ci prova Flachi da destra, cross
in area e difesa bianconera attenta.
13' Occasione per la Samp:
punizione di Volpi per la testa di Bazzani che mette in mezzo perfettamente
per Flachi che arriva ma manca il pallone a causa del rimbalzo attutito
dall'acqua.
23' Quasi gol per Pagano. Va via
Flachi sulla destra e crossa scavalcando tutta la difesa bianconera. Arriva di
corsa Pagano che in scivolata colpisce e manda sopra la traversa di un soffio.
28' In vantaggio l'Udinese. Dopo il
pericolo i bianconeri hanno reagito e passano su punizione di Jankulovski.
Sinistro potente e rasoterra che supera Antonioli e anche Diana che si era
portato sulla riga di porta ad aiutare il campagno.
43' Ci prova Volpi. Recupera
palla e affonda un destro di rara potenza. Tuffo e respinge a pugni chiusi per
De Sanctis. Samp che reagisce e cresce nel finale di tempo.
44' Jorgensen va via sulla
sinistra e crossa in mezzo. Antonioli esce in tuffo ma non riesce a
intercettare e Iaquinta solo a porta vuota sbaglia, ingannato dall'errore di
Antonioli. Palla a lato e brivido per la Sud.
46' Diagonale al volo di Flachi
fuori di poco. De Sanctis non sembrava essere sulla traiettoria.
51' La Samp perviene al pareggio.
Fabio Bazzani incorna alle spalle di De Sanctis ed esplode la Sud.
58'L'Udinese
ritorna in vantaggio grazie ad un rigore assegnato per un inutile atterramento
di Jorgensen da parte di Conte. Batte Pizarro e segna.
72' Samp vicinissima al pari.
Bazzani recupera da destra un pallone e lo mette dentro rasoterra. Sfiora
l'autorete la difesa bianconera con De Sanctis che si supera per tirare fuori
dalla porta il rimpallo di Kroldrup.
75' Doppio Miracolo di De
Sanctis su corner di Flachi e poi botta di Volpi. Decisivo il portiere
dell'Udinese.
80' Ancora un miracolo di De
Sanctis, protagonista assoluto. Volpi crossa per Bazzani che incorna forte e
il numero uno bianconero intuisce con il corpo e respinge
87' Chiude la gara l'Udinese.
Iaquinta in contropiede sigla il 3-1 e stacca il biglietto europeo per i
bianconeri. La Sud reagisce con uno straordinario atto d'amore.
90' Cuore blucerchiato. Nel
finale ancora De Sanctis bravo su tiro di Cipriani.
93' Si chiude con un tifo
straordinario per i blucerchiati. Il loro cuore viene premiato. Non ce l'ha
fatta la Samp a strappare una qualificazione Uefa che sarebbe stata davvero
miracolosa. I tifosi hanno capito e premiato questa stagione della Samp che ha
comunque offerto quest'anno momenti di buon gioco. Si chiude la gara con i
doriani ancora in avanti. Grande dignità e cuore. Fino all'ultimo.
Bazzani
è parso di nuovo tonico e motivato, ma il suo girone di ritorno rimane piuttosto
scadente.
Il dopo
partita, interviste:
Novellino:
"Abbiamo fatto una grande partita, ci
è mancato un pizzico di fortuna. Loro hanno avuto un grande portiere, De Sanctis,
che ha parato quasi tutto, ma sono contento perché ho rivisto la Sampdoria di un
mese e mezzo fa. Sognare non è proibito, possiamo ancora farcela a conquistare
un posto Uefa. Non ho mai commentato gli arbitraggi e non lo voglio fare nemmeno
ora".
Falcone: "Siamo
proprio fortunati ad aver un pubblico del genere perché i nostri tifosi hanno
capito che abbiamo dato proprio tutto e ci hanno incitato a prescindere dal
risultato finale". "Le abbiamo provate tutte, è inutile cercare il pelo
nell'uovo o pensare a cosa potevamo fare di diverso. Abbiamo tirato in porta
centrando sempre il loro portiere, abbiamo messo ardore e impegno, tantissima
voglia, purtroppo non è bastata". "Il nostro obiettivo era non sfigurare in
serie A e ci siamo riusciti alla grandissima, facendo dimenticare la parentesi
della Serie B. Grande società. grande tecnico, bravi noi giocatori a ben
comportarci con serietà e abnegazione fin dai giorni del ritiro. Ora non ci
resta che proseguire così".
Sampdoria-Udinese
1-3
28' In vantaggio l'Udinese. Dopo il
pericolo i bianconeri hanno reagito e passano su punizione di Jankulovski.
Sinistro potente e rasoterra che supera Antonioli e anche Diana che si era
portato sulla riga di porta ad aiutare il campagno.
